Corso di laurea magistrale in
Culture moderne comparate

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Conoscenza generale della letteratura italiana dell'Otto e del Novecento e dei principali strumenti di interpreatazione letteraria

Gli argomenti trattati sono finalizzati a garantire l'acquisizione di competenze più approfondite in relazione all'analisi e alla comprensione della letteratura italiana come parte del percorso formativo in Culture moderne comparate, con riferimento specifico alla capacità di mettere in relazione, attraverso opere significative, il contesto culturale e letterario italiano con quello internazionale.

Alla fine dell'insegnamento gli studenti avranno acquisito strumenti storici, teorici e metodologici per riflettere sul passaggio fra Otto e metà Novecento in Italia e sui rapporti con l'orizzonte europeo. In particolare ci si aspetta che lo studente abbia maturato: a) una comprensione e una competenza attive delle principali questioni teoriche e storiografiche relative alla letteratura italiana fra Otto Novecento e della strumentazione per affrontarla; b) una capacità di riflessione sulle singole opere e di porsi le domande corrette per analizzarle e collocarle nel contesto generale a cui appartengono; c) adeguate capacità di comprensione e rielaborazione critica degli argomenti trattati, e di applicare in modo autonomo le competenze acquisite; d) una elevata e appropriata capacità di comunicare, in forma scritta e orale, le conoscenze e le competenze acquisite impiegandole in modo autonomo; e) una forte autonomia di giudizio critico.

Lezioni della durata di 36 ore complessive (6 CFU), che alterneranno lezioni frontali e momenti di lavoro seminariale e di discussione sui testi. Saranno fornite fotocopie e altro materiale didattico utile. Agli studenti verrà richiesta la lettura preliminare dei testi e dei materiali che saranno esaminati in classe.

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso una relazione scritta - da consegnare almeno due settimane prima dell'esame - e un colloquio orale, che prende spunto dalla relazione e dagli argomento affrontati nel corso. La relazione scritta, di circa dieci pagine, deve prendere spunto dagli autori e/o dalle opere affrontati, oppure da argomenti strettamente affini, e avrà la forma del saggio critico. La preparazione sarà considerata adeguata, se lo studente dimostrerà capacità di esposizione (sia scritta che orale), ricorrendo alla terminologia necessaria; se in modo autonomo - mostrando di aver saputo elaborare i contenuti del corso - dimostrerà di aver compreso le questioni generali e saprà utilizzarle in relazione agli autori e alle opere prese in esame

Nessuna

1963: La svolta nel romanzo italiano

Intono alla metà degli anni Sessanta il modello strettamente realistico entra in crisi, e lascia il passo a scritture di maggiore taglio sperimentale. Tra il 1962 e il 1963 escono in Italia alcuni romanzi che testimoniano questo cambio di rotta. Sono tutti romanzi che riprendono un modello modernista, riattuandolo. L'insegnamento rientra nel percorso comune indagato dal presente corso di laurea: Originalità e riscritture tra letterature e arti. I romanzi di questi anni infatti recuperano un modello narrativo precedente.

Paolo Volponi, Memoriale, Einaudi, Torino

Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore, Garzanti

Beppe Fenoglio, Una questione privata, Einaudi

Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi

Un libro a scelta tra:

Vincenzo Consolo, La ferita dell'aprile, Mondadori

Edoardo Sanguineti, Capriccio italiano, Feltrinelli

Giuseppe Berto, Il male oscuro, Neri Pozza

Giorgio Manganelli, Hilarotragoedia, Adelphi

Bibliografia critica [tutta disponibile tra il materiale didattico].

Sul dibattito sul romanzo negli anni Sessanta: Gruppo 63. Il romanzo sperimentale, a c. di Nanni Balestrini Feltrinelli, Milano 1966 (relazioni introduttive di R. Barilli e A. Guglielmi); «Non è in crisi il romanzo borghese»: una polemica degli anni Sessanta [«Paese sera libri», 26 marzo e 9 aprile 1965], a c. di C. Bertoni, in Schermi. Rappresentazioni, immagini, a c. di F. Agamennoni, M. Rima, S. Tani, numero monografico di «Between», VIII, 16, 2018; I. Calvino, Il mare dell’oggettività, in Id., Una pietra sopra, Einaudi, Torino 1980.

Su Volponi: E. Zinato, Introduzione a P. Volponi, Romanzi, Einaudi, Torino 1995; M. Tortora, Volponi e la tradizione del romanzo moderno, in Volponi estremo, a c. di E. Alessandroni, S. Ritrovato, T. Toracca, Metauro, Urbino 2015.

Su Gadda: E. Manzotti, La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda, in Letteratura italiana. Le opere, IV/2 La ricerca letteraria, a c. di A. Asor Rosa, Einaudi, Torino 1996; C. Savettieri, Il romanzo e la cognizione. I modi del tragico, in Ead., La trama continua. Storia e forme del romanzo di Gadda, ETS, Pisa 2008. Guglielmi, Gadda e la tradizione del romanzo, in Id., La prosa italiana del Novecento. II, Einaudi, Torino, 1998.

Su Fenoglio: O. Innocenti, Beppe Fenoglio, in Il romanzo in Italia, Carocci, Roma 2018; F. Petroni, Fenoglio e la storia, in «Moderna», 2006 I. Calvino, Prefazione a Id., Il sentiero dei nidi di ragno, Einaudi, Torino 1964.

Su Ginzburg: E. Gambaro, Diventare autrice, Unicopli, Milano 2018, pp. 115-192; B. Manetti, Natalia Ginzburg, in Il romanzo italiano, a c. di G. Alfano e G. De Cristofaro, Carocci, 2018.

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